Corriere della Sera.it – San Valentino per i diritti delle donne flash mob da San Lorenzo a piazza di Spagna

BASTA VIOLENZA – Un flash mob per dire basta alla violenza sulle donne in tutto il mondo. Lungo la scalinata di Trinita’ dei Montiè andata in scena una danza ripetuta per tre volte consecutive lungo tre teli rossi, srotolati per l’occasione. Alla fine della coreografia, curata da Evelyn Hanack con il supporto della regista Manuela Metri, i partecipanti hanno sventolato guanti rossi al cielo per sensibilizzare il mondo sul tema. «Roma danza contro la violenza» e «Giustizia» le frasi dei partecipanti.

I VIP – All’iniziativa hanno aderito anche numerose celebrità del mondo dello spettacolo tra cui la showgirl Matilde Brandi, l’attrice Nicoletta Romanoff, la conduttrice televisiva Janet De Nardis, la miss Italia Giusy Buscemi e l’attrice teatrale Fioretta Mari che ha interpretato alcuni testi di Alda Merini. «La violenza contro le donne non e’ un fatto privato- ha detto Rauti- ma un flagello sociale mondiale che non conosce confini, una sfida da affrontare e vincere tutti insieme».

ROMA – Piazza di Spagna, piazza Cavour, piazza dell’Immacolata a San Lorenzo, largo Frisullo.Erano in centinaia le donne e gli uomini che hanno preso parte (ballando) agli appuntamenti romani di One Billion Rising 2014, che venerdì 14 febbraio ha fatto il bis di quanto realizzato l’anno scorso: far ballare un miliardo di persone sulle note di «Break The Chain», un flash mob mondiale in favore dei diritti delle donne.

LIBERARSI DAL DOLORE – Quest’anno, proprio sull’onda di quel successo, l’invito è ballare per sconfiggere le ingiustizie in tutti gli angoli del pianeta, per liberarsi «dalla prigionia, dall’obbligo, dalla vergogna, dal senso di colpa, dal dolore, dall’umiliazione, dalla rabbia, e dalla schiavitù». Senza affrontare il tema dell’ingiustizia, sostiene Ensler, «la battaglia contro la violenza non può essere vinta».

TUTTE A PALAZZO DI GIUSTIZIA – Nel 2013 il movimento nato per opera di Eve Ensler (autrice dei «Monologhi della vagina») chiamò a raccolta attivisti e simpatizzanti di tutto il pianeta nella data simbolica del 14 febbraio per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al tema della violenza contro le donne raggiungendo un successo straordinario e inaspettato.

[Fonte: roma.corriere.it]