La Nazione – «Io, pellegrina contro la violenza sulle donne»

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Il Foglio – Spose bambine

La pratica dei matrimoni forzati con minorenni è diffusa ovunque, anche in Europa. Un’indagine

di Isabella Rauti

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“C’era una volta una bambina di nome  Nojoom che viveva in un villaggio yemenita”. Potrebbe essere l’inizio comune di una favola bella invece è il racconto – fatto  al mondo – di una storia vera e atroce, quella di un matrimonio forzato e precoce, quella di una sposa bambina di 9 anni che a 10 anni ha il coraggio di chiedere  il divorzio. L’anteprima del film “La sposa bambina” – sostenuto da Amnesty International – ha vinto il premio come miglior film al Festival international du film de Dubai 2014. La regista Khadija al Salami – prima donna yemenita a diventare regista e produttrice – si è ispirata alla sua storia personale (data in sposa a 11 anni e costretta a subire le violenze del marito) e alla storia vera, raccontata nel libro “I am Nujood, age 10 and divorced” scritto da Nojoud Ali e dalla giornalista franco-iraniana Delphine Minoui, tradotto in quindici lingue ed edito in Italia da Piemme. …Continua a leggere >>

Pink Italia.it – Il dramma delle spose bambine

di Isabella Rauti

C’era una volta una bambina di nome  Nojoom che viveva in un villaggio yemenita…potrebbe essere l’inizio comune di una  favola bella invece è il racconto – fatto  al mondo –  di una storia vera ed atroce, quella di un matrimonio forzato e precoce, quella di  una sposa bambina di 9 anni che a 10 anni ha il coraggio di chiedere  il divorzio.

Il  film “La sposa bambina” –  sostenuto da Amnesty International e vincitore del Premio come Miglior Film al Festival International du Film de Dubai 2014 – è uscito  nelle sale cinematografiche italiane il 12 maggio scorso; la regista Khadija Al Salami – prima donna yemenita a diventare regista – si è ispirata alla sua storia personale (data in sposa a 11 anni e costretta a subire le violenze  del marito) ed  alla storia vera, raccontata nel  libro “I am Nujood, age 10 and divorced” di Nojoud Ali e della giornalista franco-iraniana  Delphine Minoui, tradotto in 15 lingue ed edito in Italia per la Piemme.

Ma andiamo per ordine ed entriamo nel merito. …Continua a leggere >>

“RAGAZZE IN CROCE” di Diego Cugia

Le donne sono un secolo avanti rispetto agli uomini. Sono cacciatrici, osano avventurarsi nell’ignoto con leggerezza e senso della sfida.
Il maschio è terrorizzato dall’indipendenza femminile. Persiste a sognare la donna come non è più e come, in verità, non è stata mai.
Per un maschio irrisolto la donna è la Madre Eterna. Ritiene che a lui solo sia concesso il libero arbitrio del Bene e del Male. La Questura Maschile è l’unica autorizzata a rilasciare la relativa patente. O sei Madre (mia) o sei troia (di tutti). Se sei mia devi essere entrambe: prima provocante e immediatamente dopo rassicurante. Il maschio è spaventato, la donna per nulla. Per spaventare una donna, il maschio deve violentarla o ucciderla.
Da un pezzo le donne si sono sottratte al giogo delle proiezioni maschili. Viaggiano da sole, con un vestito d’estate e una valigia leggera; se il compagno diventa un bagaglio ingombrante, lo mollano per strada, vanno avanti senza o ne scelgono un altro.
Sono madri per i loro figli non per i loro mariti.
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Domenica 15 maggio, ore 8:00 – XVII edizione della Race for the Cure di Roma

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La Race for the Cure è l’evento simbolo della Susan G. Komen Italia, organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale.
E’ una manifestazione di tre giorni, che si svolge a Roma al Circo Massimo, ricca di iniziative dedicate a salute, sport, benessere e solidarietà che culmina la domenica (dalla ore 8:00 alle ore 13:00) con la tradizionale corsa di 5 km e la passeggiata di 2 km.
Per informazioni e iscrizioni alla maratona: www.raceroma.it

La resilienza delle donne

Come Presidente della Onlus internazionale Hands Off Women – HOW , che si occupa di donne abusate e vittime di violenze fisiche, sessuali, psicologiche, economiche , ho incontrato, in Italia e all’estero, tante donne coraggiose che hanno sfidato situazioni di pericolo, di  minaccia, di  maltrattamenti e di discriminazione e ne sono uscite. Ho visto donne proteggere i loro figli dalle botte dei padri e difendere se stesse dai laro compagni e ho conosciuto madri che hanno perso le loro figlie, vittime di femminicidio, che crescono i nipoti che sono rimasti orfani. …Continua a leggere >>

Campagna “My stealthy freedom” – Il diritto di ogni singola donna iraniana di scegliere se vogliono indossare l’hijab

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In Iran le donne devono coprirsi i capelli in pubblico secondo il codice penale entrato in vigore dopo la rivoluzione iraniana del 1979. La libertà furtiva delle donne iraniane è un movimento sociale on-line in cui le donne iraniane condividono le proprie foto senza indossare l’hijab.

mystealthyfreedom.net

Domenica 22 maggio, ore 20:15 – “Il bullo che visse due volte”, Teatro Olimpico, Roma

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Sabato 7 maggio, ore 17:00 – Festival della parola in Valle D’Aosta – Spazio Autori “La resilienza delle donne” conversazione con Isabella Rauti

Festival della parola in Valle D'Aosta

Come Presidente della Onlus Hands Off Women – HOW, che si occupa di donne abusate e vittime di violenze fisiche, sessuali, psicologiche, economiche, ho incontrato tante donne coraggiose che hanno sfidato situazioni di pericolo, di maltrattamenti e di discriminazione e ne sono uscite. Ad ogni latitudine geografica le donne sono sempre più attive protagoniste dei processi di ricostruzione e di «resilienza» nelle aree di conflitto e negli scenari di post conflitto, ma anche nelle realtà sociali in cui, dietro l’apparente normalità, si profila la disgregazione, lavora l’instabilità o si accanisce la crisi economica con tutte le sue conseguenze.

Il programma del “Festival della parola in Valle D’Aosta”
[File pdf - 1,2 Mb]

Ansa – Les Mots 2016, un programma tutto da ascoltare

Numerosi ospiti animeranno le serate aostane
(ANSA) – AOSTA, 21 APR – ‘Le sfide non si vincono mai da soli’ è lo slogan dell’edizione 2016 di ‘Les Mots’, e al festival della parola in Valle d’Aosta quest’anno hanno preso alla lettera l’aforisma a giudicare dal numero di ospiti che animeranno l’appuntamento culturale di primavera da oggi all’8 maggio.… Continua a leggere