Secolo d’Italia – Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: presentate le iniziative di FdI

Sono state presentate questo pomeriggio, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato, le iniziative di Fratelli d’Italia in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebrerà il prossimo 25 novembre. All’iniziativa hanno partecipato il senatore di Fdi, Isabella Rauti, vicepresidente vicario del gruppo e responsabile Pari opportunità nell’esecutivo di Fdi, Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale dipartimento Fdi “Tutela vittime” e Ambra Sansolini, vittima di violenza domestica e autrice del libro “Su ali di farfalla”.

Rauti: “Da FdI proposte concrete per le donne”

“Fratelli d’Italia – sottolinea Rauti – ha già presentato e presenterà ancora un pacchetto di proposte, sia a livello parlamentare che istituzionale. Le iniziative  prevedono da una parte di aumentare il fondo in finanziaria per quanto riguarda gli orfani di femminicidio e le vittime di crimini domestici. Dall’altra la richiesta per l’emanazione dei decreti attuativi per quanto riguarda gli orfani di femminicidio. Inoltre, chiediamo l’aumento dei centri anti violenza previsti sul territorio in base alla convenzione di Istanbul. Perché l’offerta oggi è assolutamente sproporzionata fra nord e sud. La convenzione prevede infatti che vi debba essere un centro antiviolenza ogni 10mila abitanti, quando in Italia oggi vi sono in tutto 281 centri pari allo 0,05 anziché l’1 ogni 10mila residenti”.

Pellegrino: “Servono più centri per le vittime”

Insieme al testo della mozione del Dipartimento, che verrà presentata sui territori a livello locale, Isabella Rauti ha depositato sul tema una mozione in Senato che punta ad impegnare il governo ad emanare i provvedimento necessari per rendere pienamente operative le misure di sostegno e protezione delle vittime di violenza di genere. Fratelli d’Italia chiede che già nella legge di Bilancio vengano previste le risorse finanziarie necessarie. Risorse per le politiche di prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza sulle donne e per la promozione di una effettiva parità di genere.

“La nostra iniziativa – sottolinea Pellegrino – prevede anche una di tipo più territoriale e locale. Avviare una mappatura dei centri di terapia per soggetti maltrattanti e ampliarne la presenza in tutte le Regioni. Il lavoro svolto finora da queste strutture, su base sperimentale. ci lascia dati confortanti. Chi aderisce a questi percorsi smette il comportamento violento ed è meno propenso a cadere in recidiva. Diventa, pertanto, indispensabile, renderlo fruibile a tutti coloro che volontariamente o su invito dei servizi sociali decidono di diventare consapevoli della propria rabbia e di smettere comportamenti aggressivi in famiglia. Questa forma di prevenzione diventa così la prima arma per salvare molte vite. Nei prossimi giorni saremo presenti in tutte le piazze d’Italia per invitare tutti i cittadini a firmare una petizione a sostegno della realizzazione di queste strutture”.

“Quella della vittima di violenza – osserva Sansolini – non è una condizione perenne. È, piuttosto, una circostanza dalla quale si può e si deve uscire. Dal tunnel della violenza non si esce solo attraverso l’interruzione del rapporto di maltrattamento. Ma recuperando la propria libertà interiore, che è proprio quello che racconto nel mio romanzo”.

[Fonte: www.secoloditalia.it]