Rassegna stampa

ruvolive.it – La ruvese Perla Di Gioia in prima linea contro la violenza di genere

La giovane psicologa e ricercatrice della École universitaire internationale presenterà oggi in anteprima a Roma uno studio sulla droga dello stupro selezionato per un congresso mondiale a Chicago

Sarà aperto dal vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri il convegno che si terrà questo pomeriggio dalle 15 alle 19 a palazzo Ferrajoli a Roma, dedicato alla Droga dello stupro e organizzato dalla École universitaire internationale.
Con questa denominazione si fa riferimento a tutte quelle sostanze che vengono somministrate a una persona inconsapevole, in particolare acidi inodore, insapore e incolore che vengono soluti in liquidi (cocktail, ma anche bevande non alcoliche) e hanno come terribile effetto quello di lasciare la vittima priva di ricordi su quanto è successo (amnesia) e allo stesso tempo di attivare sessualmente il suo corpo, che non risulta inerme, ma quasi partecipe nel compimento della violenza sessuale, ovviamente in maniera non consapevole. …Continua a leggere >>

La Notizia Giornale.it – Vendesi verginità, pure le donne sbagliano

LaNotizia17012018

18 anni… ed un vuoto a perdere! Una studentessa e modella italiana appena maggiorenne, da due anni lavora a questo progetto: vendersi. Vendere la sua verginità, la sua prima volta; e vuole farlo all’asta , al migliore offerente insomma. E non è una Fake news come vorremmo pensare. Lei stessa, infatti, ha raccontato al famoso tabloid inglese “The Sun” la sua misera e studiata storia: “Ho deciso che la mia verginità era preziosa quando avevo 16 anni”, ha sostenuto e, “Volevo una buona istruzione quindi ho cominciato a guardare il web in cerca di modi per finanziare i miei studi e ho trovato una serie di pubblicità di aste ed ho scoperto che c’erano ragazze che si erano vendute per 3,5 milioni di euro, quindi ho deciso che avrei fatto lo stesso a 18 anni”.

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AirPress – Lo stupro come arma di guerra

Airpress_85-1Lo stupro è un’arma di guerra. Lo è stato storicamente e continua ad esserlo nei conflitti post-moderni. Le donne come bottino, dal Ratto delle Sabine alle “marocchinate” della Ciociaria, dagli stupri in Sudan, in Sierra Leone, in Ruanda, in Liberia, in Congo e in Bosnia Erzegovina; dalle studentesse nigeriane rapite da Boko Haram alle vittime dell’Isis. E altro ancora. Oggi come sempre, da secoli. Un mondo che attraversa il mondo, una storia infinita che attraversa il tempo. Il lato nascosto della guerra e uno dei più grandi silenzi della storia. Un buco nero! La differenza oggi è che il nodo “donne e conflitti armati” non è “un affare di donne” ma una questione definitivamente inserita nelle politiche di sicurezza umana, con un forte impatto anche sul diritto internazionale, sull’emancipazione femminile e sulle missioni di pace.

La Risoluzione ONU 1325\2000 su “Donne, Pace e Sicurezza”, considerata la “madre” delle Risoluzioni successive e correlate, è la prima di questo Organismo ad affrontare esplicitamente l’impatto della guerra sulle donne ma anche il ruolo femminile nella risoluzione dei conflitti: donne non solo vittime ma costruttrici di pace.

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www.lextra.news – Tarquinia contro la violenza sulle donne: “Una responsabilità sociale che riguarda ognuno di noi”

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Riceviamo e pubblichiamo
Un incontro emozionante, un convegno con interventi di alto livello, quello che si è tenuto sabato 25 novembre presso la Sala Consiliare del Comune di Tarquinia. Tutti riuniti contro il femminicidio, per riflettere, capire e prevenire la mattanza che in Italia registra numeri esorbitanti, 83 vittime solo nell’anno corrente.… Continua a leggere

TusciaUp.com – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, tutti gli eventi nella Tuscia

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Il 25 novembre è una giornata contro un’ingiustizia. Quella, gigantesca e inaccettabile, che vede gli uomini di ogni tempo accanirsi con ogni mezzo contro il sesso femminile. Attraverso la violenza fisica, che sfocia spesso e purtroppo nei femminicidi di cronaca, le molestie, la violenza verbale, psicologica, sul web, per arrivare alla disparità di trattamento lavorativo ed economico che ancora esiste tra uomini e donne in molti settori della vita pubblica, culturale e politica.… Continua a leggere

lextra.news – La città di Tarquinia presente alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Riceviamo e pubblichiamo

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Il 24 ed il 25 novembre il sindaco Pietro Mencarini e il consigliere incaricato alle Pari Opportunità Marica Cerasa in collaborazione con l’Associazione onlus HANDS OFF WOMEN presenterà la manifestazione ‘STOP: questo non è amore. La violenza contro le donne una sconfitta per tutti’.

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La Notizia Giornale – Dilaga la droga dello stupro. La vittima ci sta e scorda tutto

LaNotizia-8novembre2017

Sevenpress.com – Via le Mani 2017: un grande successo!

289O5078Si è conclusa a Roma, sulle acque del Tevere comprese tra la Canottieri Tirrenia Todaro e la Canottieri Roma, circolo ospitante la manifestazione, la quinta edizione della regata “Via le Mani”, evento sostenuto da EVIVA.
Anche quest’anno la manifestazione sportiva, pensata per sostenere le donne vittime di violenza, è stata un grande successo sotto ogni aspetto: molte le persone che sono intervenute questa mattina ad assistere alle gare ma soprattutto grande è stata la risposta relativamente alla raccolta dei fondi da destinare all’associazione Telefono Rosa Onlus. Una tangibile testimonianza che il tema trattato desta, nella società civile, un grande interesse e che la strada imboccata per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questo dramma è quella giusta. Un successo conseguito, in questo senso, anche dalla Federazione Italiana Canottaggio che continua a spendersi con grande impegno per far si che lo sport possa svolgere il suo ruolo pedagogico, trasmettendo valori sani, volti a costruire una società migliore.
Presenti alla manifestazione il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, il Presidente nazionale del Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli e la vicepresidente del Telefono Rosa, Paola Lattes. In rappresentanza di Hands Off Women ha presenziato Isabella Rauti.

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radiocolonna.it – ‘Via le mani’, canottaggio contro violenza sulle donne

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La regata é prevista domenica 29 ottobre, a partire dalle 9, nella sede del Circolo Canottieri Roma di Lungotevere Flaminio 39. Interverranno vip del mondo dello sport e dello spettacolo

Domenica 29 ottobre, a partire dalle 9, il Circolo Canottieri Roma ospiterà per il quarto anno consecutivo “Via le Mani“, regata open femminile, maschile e mista che grazie allo sport lancia un messaggio forte contro la violenza di genere. La manifestazione è organizzata dalla Federazione Italiana Canottaggio, in collaborazione con il Comitato Regionale FIC Lazio, il Circolo Canottieri Roma, le associazioni Hands off Women e Telefono Rosa Onlus, con il supporto di Eviva Energia.

Nel tratto del Tevere antistante la sede del sodalizio giallorosso di Lungotevere Flaminio 39, torneranno a sfidarsi gli otto iole dei Circoli capitolini. Attesissime le performance in acqua degli equipaggi Azzurra, composto da Jonis Bascir, Roberto Ciufoli, Iris de Sanctis, Raffaello Leonardo, Daniele Masala, Emiliano Ragno, Isabella Rauti, Paola Romano e la timoniera Elena Oroseanu; Stabia, animato da campioni dello sport e personaggi dello spettacolo come Gaetano Amato, Sebastiano Somma, Mario Bandino, Salvatore Amitrano, Salvatore Di Somma, Alfonso Schiano, Catello Amarante, Bruno Mascarenhas e il timoniere Gaetano Iannuzzi; e quello delle azzurre del canottaggio Giovanna Schettino, Elisa Mondelli, Asja Maregotto, Ludovica Serafini, Paola Piazzolla, Federica Molinaro, Beatrice Millo, Sarah Caverni, Arianna Noseda e Giorgia Pelacchi.

L’obiettivo della mattinata resta quello di contribuire alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della violenza di genere. Si parte appunto da quel “Via le Mani“, istruzione tecnica usata nel gergo remiero che qui assume un significato ulteriore. Sperando di sconfiggere l’avversario più pericoloso: il triste fenomeno della violenza sulle donne.

[Fonte: www.radiocolonna.it]

La Repubblica – No alla violenza con “Via le mani”

WhatsApp Image 2017-10-28 at 00.01.51Da gesto tecnico a atto simbolico. Si terrà domenica, dalle 9 alle 14, la quinta edizione della regata “Via le mani”, ospitata per il quarto anno consecutivo al Circolo Canottieri Roma (lungotevere Flaminio 79). La gara, aperta ad equipaggi misti, maschili o femminili, ha lo scopo di sensibilizzare l’opinionione pubblica sulla violenza di genere.

Il nome, “Via le mani”, sta infatti ad indicare non solo un gesto usato nel canottaggio (quando appunto si lasciano i remi), ma anche un ordine contro chi picchia le donne. Durante la giornata saranno raccolti fondi per l’associazione nazionale Telefono Rosa e in acqua si sfideranno gli otto iole dei circoli capitolini.
«Sarà una domenica di sport e solidarietà, per lanciare un messaggio di forte valenza sociale» spiega Massimo Veneziano, presidente del Circolo Canottieri Roma, che conta il più alto tasso di donne associate (circa cento su un totale di mille soci).
La regata è organizzata dalla Federazione italiana canottaggio, in collaborazione con il comitato regionale Fic Lazio, le associazioni Hands off Women e Telefona Rosa Onlus, con il supporto di Eviva Energia.
A imbracciare i remi saranno, per il team “Azzurra” coordinato da Ugo Scalise, l’attore Jonis Baschir, Isabella Rauti, Roberto Ciufoli, Irina de Sanctis, Raffaello Leonardo, Daniele Masala, Emiliano Ragno, Gilles Rocca e, al timone, Bruno Mascarenhas.
Per l’equipaggio “Stabia” scenderanno invece in acqua Sebastiano Somma, Gaetano Amato, Salvatore Amitrano, Salvatore di Somma, Alfonso Schiano, Catello Amarante e il timoniere Gaetano Iannuzzi. Ma gli occhi saranno puntati anche sul team composto dalle azzurre del cannottaggio: Giovanna Schettino, Elisa Mondelli, Asja Maregotto, Ludovica Serafini, Paola Piazzolla, Federico Molinaro, Beatrice Millo, Sarah Caverni, Arianna Noseda e Giorgia Pellacchi.
«Ci auguriamo – dice Veneziano – che domenica siano presenti anche la sindaca Raggi e l’assessore alle Politiche sociali, Baldassarre».

 

Laura Mari

 

[Fonte: repubblica.it]