A Anna – Cento vittime nel 2012, e una nuova legge

di Silvia Ferraris

DOMENICA 25 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

ll testo è già pronto. La senatrice Anna Serafini: “Non bastano misure più severe: qui ci vuole una rivoluzione culturale”

Domenica prossima, 25 novembre, è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, proclamata dall’Onu per favorire un cambiamento culturale e fermare i maltrattamenti e i crimini contro donne, ragazze, bambine. Nel 2011 sono state 137 le donne uccise in Italia, dieci in più dell’anno precedente. E dal gennaio del 2012 già più di 100, vittime di uomini, spesso mariti, compagni o ex-partner. Bisogna reagire subito. Per questo abbiamo presentato un disegno di legge (ddl 3390) ancora in bozza intitolato “Norme per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidie dice la senatrice Anna Serafini (Pd) prima firmataria. L’iniziativa sarà presentata a Roma. nella Sala Nassirya del Senato, a Palazzo Madama, giovedi 22 novembre. Chi volesse saperne qualcosa di più, trova tutto qui: www.libereassociazione.it.
Il disegno di legge affronta il problema in modo del tutto nuovo. Oltre a mettere al passo le leggi italiane con Io convenzioni internazionali, l’intenzione è sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovere una rappresentazione dignitosa della donna come soggetto da rispettare, abbattere gli stereotipi che la vogliono subordinata al potere maschile. Interessante la parte del disegno di legge che prevede l’adozione di un codice di autoregolamentazione per i media in tenia di rappresentazione della donna. – Tv e organi di informazione spesso diffondono un’immagine stereotipata della donna, e dei rapporti tra uomini e donne. La violenza è un fenomeno generato in larga parte anche da questi stereotipi. Ecco perché serve un profondo cambiamento culturale, spiega Anna Serafini. – Nessuna legge, neanche la più rigorosa dal punto di vista penale, può arginare la violenza se non e accompagnata da una volontà di cambiamento nel rapporto tra i sessi e le persone -. Un ruolo di primo piano è dato nella legge alla prevenzione e alla sensibilizzazione, attraverso collegamenti più stretti tra le istituzioni e le case delle donne, i pool anti-violenza, le scuole.

CONVEGNO A MILANO
Idee per fermare il massacro.
Stop alla violenza.

La Cara dl Accoglienza delle Donne maltrattate di Milano promuove, mercoledì 21 e giovedì 22 novembre, un convegno nella sala conferenze di Palazzo Reale (piazza Duomo 14, Milano) intitolato Le parole non bastano. Donne e uomini contro la violenza maschile sulle donne, in collaborazione con l’associazione Maschile plurale. Al centro dei lavori, l’idea di uno scambio sulla violenza nelle relazioni quotidiane, a partìreda un confronto aperto tra donne e uomini. Per informazioni: www cadmi.org.

A Anna – Cento vittime nel 2012 e una nuova legge
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