Martedì 14 ottobre si terrà un sit in di protesta organizzato dalla famiglia di Chiara
LA VICENDA
Il 13 febbraio scorso Chiara venne brutalmente aggredita dal fidanzato, Maurizio Falciani. Da allora, la ragazza diciannovenne è ricoverata all’ ospedale San Camillo di Roma e si trova in stato di coma. È stato il padre di Maurizio a richiedere che al figlio venga applicata la norma 438 e seguenti del codice di procedura penale riguardante il rito abbreviato (prevede reclusione dell’ aggressore dagli 8 ai 10 anni). Il padre della vittima, saputo di questa richiesta, ha risposto così ” fra qualche anno potrei ritrovarmi come vicino l’uomo che ha ridotto la mia Chiara un vegetale. Non so come potrei reagire.”
Accanto alla sofferenza e alla rabbia della famiglia si sono stretti i parenti, gli amici della ragazza, la società civile, alcune associazioni e il web con la pagina Facebook “Io sto con Chiara basta violenza sulle donne”(https://www.facebook.com/pages/Io-Sto-con-Chiara-basta-violenza-sulle-donne/362205427266250?fref=ts)
La pagina è seguita da migliaia di persone che denuncia l’assenza, in campo normativo, di una legge che punisca severamente gli aggressori. “Certezza della pena! La 119 non basta” (Con 119 ci riferisce alla legge cosiddetta contro il “femminicidio” del 15 ottobre del 2013).
Al sit in di martedì che si terrà alle ore 9.00 di fronte al Tribunale in P.le Clodio, insieme alla famiglia e agli amici di Chiara , parteciperà anche la ONLUS “Hands Off Women” (http://www.handsoffwomen-how.org/) di Isabella Rauti, in collaborazione con l’ associazione culturale-universitaria “Noi per le Donne (https://www.facebook.com/noiper.ledonne?fref=ts)
LINK ALLEGATI: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/10/15/13G00163/sg%20 (LEGGE CONTRO IL FEMMINICIDIO 2013)
[Fonte: vissapientia.blogspot.it]
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