Repubblica.it – Roma, contro la violenza di genere la regata di canottaggio “Via le mani”

L’iniziativa per raccogliere fondi da destinare ad associazioni che aiutano le donne in difficoltà e vittime di violenza: ma quest’anno il contributo sarà devoluto ad un’associazione attiva nei territori interessati dal terremoto

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Il canottaggio italiano torna a far sentire la sua voce a sostegno delle donne vittime di soprusi e di violenza. Domenica mattina, la Federazione italiana Canottaggio, in collaborazione con “How Hands off Women”, Telefono Rosa, con il sostegno di Energetic Source, organizza la quarta edizione della regata “Via le Mani” contro la violenza di genere.

L’evento si avvale del supporto logistico del Circolo Canottieri Roma, che per il terzo anno ospita la kermesse remiera, e del Cr Lazio della Federcanottaggio, e si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere, contro la quale la prima battaglia che deve essere portata avanti è di tipo culturale.

Ad imbracciare i remi, a sostegno di questa importante iniziativa, saranno atleti ed atlete del remo azzurro e la rappresentativa ItalianAttori. La gara si articolerà su un percorso di 400 metri e, tra le ore 9,30 e le 14,30, vedrà scendere in acqua le specialità dell’otto jole open femminile, dell’otto jole open maschile e dell’otto jole open misto, il tutto nella cornice offerta dal cuore della Capitale, nel tratto di fiume compreso tra il Canottieri Tirrenia Todaro e il Canottieri Roma.

Un grande evento quindi che oltrepassa il semplice esito agonistico, prefiggendosi un obiettivo molto più profondo: dire “basta” alla violenza di genere. Fin dall’inizio, la valenza sociale dell’iniziativa ha fatto registrare un interesse e una partecipazione in costante crescita  che vede in prevalenza il coinvolgimento di equipaggi dei circoli storici romani, con la presenza di equipaggi provenienti dal resto d’Italia (che daranno vita a una specifica regata).

Tra i vari partecipanti troviamo il presidente della Fic, nonché leggenda del canottaggio azzurro e ambasciatore di Telefono Rosa, Giuseppe Abbagnale, la figlia figlia Gaia, gli attori Sebastiano Somma, Gaetano Amato, Gilles Rocca e Jonis Bascir, la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra 2012 nel taekwondo Carlo Molfetta, le medaglie di bronzo ad Atene 2004 nel quattro senza Pesi Leggeri Bruno Mascarenhas (direttore tecnico del settore canottaggio del circolo ospitante) e Salvatore Amitrano, la medaglia di bronzo ad Atene 2004 nel quattro senza Raffaello Leonardo, i canottieri Salvatore Di Somma, Luigi Scala, Maurizio Cascone, Alfonso Schiano e Gaetano Iannuzzi.

La Federcanottaggio ha deciso di intraprendere questa campagna con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare a favore di associazioni senza fine di lucro attive nel supporto a donne in difficoltà e vittime di violenza. In considerazione del recente sisma quest’anno il contributo sarà devoluto ad un’associazione attiva nei territori interessati dal terremoto.

[Fonte: repubblica.it]