«Insegniamo ai ragazzi ad amare la cultura»

IMG_3597-800pxUn convegno sull’educazione alimentare alla Biblioteca del Senato per lanciare il concorso dedicato a tutte le scuole italiane.
«Un progetto che si rinnova con l’obiettivo strategico di contrastare l’analfabetismo di ritorno e di incentivare la lettura e l’enorme potenziale di energie creative che i nostri ragazzi possono esprimere».
E’ con queste parole che la vicepresidente della Armando Curcio Editore, Cristina Siciliano, ha aperto i lavori del convegno di presentazione della nona edizione del Premio Curcio per le Attività Creative, iniziativa che si avvale del patrocinio di due importanti associazioni di settore, l’AGE (Associazione Italiana Genitori) e ANP (Associazione nazionale dirigenti scolastici), che garantiscono la continuità e l’efficacia di questo progetto culturale in due contesti essenziali: quello didattico e quello familiare.
La mattinata è iniziata con il saluto del sen. Jonny Crosio, che ha sottolineato i tratti caratteristici della “superpotenza culturale” che è il nostro paese, e che vede nella scuola il suo momento fondativo. Subito dopo il convegno è entrato nel vivo affrontando invece il tema ispiratore del concorso di quest’anno: l’educazione alimentare.
A parlarne è stato il prof. Roberto Picozzi dell’A.I.O. (Associazione Italiana Obesità). “L’obesità è un fenomeno endemico del ventunesimo secolo, l’Italia è il paese d’Europa più colpito, con particolare incidenza nel nostro meridione”.
“Spesso a subentrare non è vera fame ma il bisogno di colmare un “vuoto”, che può essere esistenziale, psicologico, e che vede nel cibo un modo per sostituire nell’immediato ciò di cui avremmo bisogno. Da qui l’importanza di una corretta educazione sulla materia, per capire che la “salute” parte soprattutto da un rapporto sano con il cibo.”
L’incontro è stata anche l’occasione per consegnare il Premio Curcio per la Cultura al Museo delle Paste Alimentari, prestigiosa istituzione che tutela il patrimonio di conoscenze legato a questo prezioso alimento, simbolo della dieta mediterranea.
Un altro momento significativo è stato quello dedicato al tema del bullismo e della discriminazione, al centro di una sezione speciale del Premio. Per la sua attività e il suo impegno sul campo è stato conferito il Premio Curcio per la Cultura 2014 a Isabella Rauti, in qualità di consigliere del Ministero dell’Interno per le politiche di contrasto della violenza di genere, sessuale e del femminicidio. «Voglio dedicare questo premio – ha detto la Rauti – a tutti quelli che in prima linea combattono quotidianamente ogni forma di discriminazione nel rispetto delle identità e delle persone».
«Bisogna imparare ad ascoltare i ragazzi», ha detto Giovanna Pini (Docente di Pedagogia Teatrale e Teatro d’Animazione Università presso Roma Tre), uscendo dal solito schema di un insegnamento dall’alto, pensando agli studenti non come dei numeri ma come delle persone che oltre ad accumulare nozioni, svolgono un percorso importantissimo. Da qui la sua esperienza teatrale, nella quale il “fare” nel contesto didattico può contribuire fortemente nel contrasto alle varie forme di disagio giovanile.
A questo proposito è stata preziosa la testimonianza del campione olimpico di Barcellona ’92 Luca Massaccesi (segretario dell’Osservatorio Nazionale su Bullismo e Doping) che ha ribadito come sia importante, nella scuola come nello sport,  trasferire il messaggio che è sempre «difficile rialzarsi dopo che si è caduti. Abbiamo portato questo messaggio a più di 20.000 ragazzi di tutte le scuole italiane, da Trento a Campobasso. E lì abbiamo capito quanto fosse recepito da loro».
A conclusione del convegno, ritirando il Premio Curcio per la Cultura, il direttore dell’Istituto Europeo di Design Antonio Venece ha ribadito la «partnership strategica» con il Premio per evidenziare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il legame tra l’azione formativa e gli strumenti per entrare nel mondo del lavoro. A ribadire questo legame strategico, Venece ha consegnato personalmente la borsa di studio vinta l’anno scorso da Lorenzo Santinelli (del Liceo Democrito di Roma), a cui sarà garantita la frequentazione al corso di Illustrazione e animazione.