Giuseppe Abbagnale rema contro la violenza di genere

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ROMA, 20 novembre 2014 – L’ultima gara ufficiale risale al 1996 ed ora, dopo alcune esibizioni in regate master, Giuseppe Abbagnale, capovoga del leggendario “due con” plurimedagliato olimpico (insieme al fratello Carmine e al timoniere Giuseppe “Peppiniello” Di Capua ha vinto l’oro a Los Angeles 1984 e a Seul 1988 e l’argento a Barcellona 1992) e attuale Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, scende nuovamente in acqua per “remare con forza contro la violenza di genere”. Domenica 23 novembre, Giuseppe Abbagnale sarà, infatti, il capovoga dell’otto misto tra dirigenti della Federazione (con lui anche il Vice Presidente Marcello Scifoni e il Consigliere Mario Italiano) e alcuni componenti della Nazionale Attori capitanata da Sebastiano Somma, anche lui stabiese e alla seconda partecipazione alla regata “Via Le Mani”.

1120_somma“Salgo nuovamente in barca dopo tanti anni proprio in occasione delle regata Via le Mani con il solo scopo di testimoniare con forza contro la violenza di genere e contro il femminicidio – dice Abbagnale, che aggiunge – la Federazione Italiana Canottaggio, e tutti i suoi uomini, sono al fianco di tutte le donne, e delle Istituzioni, per arginare questa dilagante violenza che ha fatto salire solo nel 2013 al drammatico numero di 179 femminicidi. Non è possibile assistere più a questa strage e io remo con forza contro questa situazione che deve essere sradicata dalla nostra società”.

Il programma della regata “Via le Mani”: inizio delle eliminatorie alle ore 9 e finale alle ore 13.50. Arrivo, al termine dei 400 metri di percorso, al Circolo Canottieri Roma.

Nelle immagini: il Presidente federale Giuseppe Abbagnale; l’attore Sebastiano Somma.