Canottaggio.org – Con Hands Off Women, un costante impegno contro la violenza di genere sintetizzato in “Via le Mani”

ROMA, 04 ottobre 2018 – Domenica 14 Ottobre, nel cuore di Roma, sulle storiche acque del fiume Tevere si svolgerà la sesta edizione di “Via Le Mani”, la regata open femminile, maschile e mista, giunta alla sua sesta edizione che nasce da un’idea dell’Associazione Hands Off Women – HOW Onlus, presieduta dalla senatrice Isabella Rauti: “Da gesto tecnico ad atto simbolico ‘Via le Mani’ sta, infatti, ad indicare non solo un movimento usato nel canottaggio ma anche un ordine contro chi picchia le donne ed una loro difesa, concetti che sono al centro della vocazione e dell’attività di Hands Off Women, che vuol dire letteralmente ‘giù le mani dalle donne’, ed il cui acronimo è ‘HOW’ che rimanda, invece, al ‘come’ fronteggiare il drammatico e purtroppo sempre attuale fenomeno della violenza di genere – dichiara Isabella Rauti, che continua sostenendo che: “I dati ci dicono che l’impegno è necessario, perché il fenomeno resta sommerso e quello che emerge è la classica punta dell’iceberg. Lo sport può svolgere un ruolo importante per promuovere e diffondere la cultura del rispetto di genere e contrastare le violenze sulle donne. Non c’è linguaggio più diretto di quello dello sport che all’antagonismo sceglie l’agonismo, quello puro che riesce ad esprimere e produrre solidarietà ed inclusione”.

Isabella Rauti, oltre ad essere Senatrice della Repubblica, nel tempo libero pratica canottaggio nella categoria master. Il suo impegno quindi unisce la passione per il remo all’impegno sociale che svolge con la determinazione di chi vuole in prima persona denunciare il problema della violenza di genere.

Hands off Women è aperta alla partecipazione di tutti coloro che sono impegnati al livello politico, istituzionale ed associativo nel contrasto alle violenze fisiche, psicologiche, economiche e lavorative; siano esse forme di violazione perpetrate dentro e fuori le mura domestiche e nei luoghi di lavoro o forme particolarmente odiose quali lo stupro, i comportamenti persecutori e tutte quelle manifestazioni di sopraffazione del genere maschile sul genere femminile, comprese le violenze culturali: dai crimini d’onore, ai matrimoni forzati, dalle mutilazioni genitali femminili all’infanticidio femminile, fino alla selezione sessuale pre-natale. Le violenze contro le donne, non hanno confini di età, di razza, di cultura, di ricchezza, né hanno barriere geografiche.

Sono perpetrate a casa, in famiglia, in strada, nel mondo del lavoro, durante i conflitti armati e le crisi economiche. Non rispettano i vincoli familiari, calpestano parole come fiducia, amore, diritti umani, parità e democrazia. E sono ancora tacitamente tollerate o addirittura assolte in molte società, anche economicamente avanzate e culturalmente evolute. Hands off Women – HOW vuole agire sulla struttura sociale e politica, ma anche sull’educazione di genere; vuole promuovere una cultura del rispetto e della dignità delle donne e creare occasioni di confronto tra le protagoniste di questo cambiamento e individuare percorsi e obiettivi comuni. L’associazione Hands off Women – HOW promuove la “Carta d’intenti”, aperta alla firma ed alla condivisione di tutti i soggetti interessati; la Carta rappresenta il Manifesto fondativo del Network Mondiale HOW per contribuire al cambiamento culturale, una scommessa comune per una sfida da vincere insieme.

[Fonte: www.canottaggio.org]