Avvenire – Francia, le nozze forzate saranno reato

Migliaia gli episodi ogni anno
La modifica del Codice penale punirà anche le mutilazioni sessuali

PARIGI. La Francia inserirà il matrimonio forzato nel proprio Codice penale e punirà le mutilazioni sessuali. Creerà un’Authority per la parità uomo-donna e obbligherà le aziende a garantire gli stessi stipendi a pari competenze e ruoli. Si batterà contro i part-time subiti e il maschilismo in tv. Queste alcune delle misure che il governo di Parigi si prepara ad approvare in un piano di lotta contro le violenze e gli stereotipi di cui le donne sono vittime. Per la prima volta in 12 anni, il primo ministro Jean-Marc Ayrault ha riunito al governo un comitato interministeriale sui diritti delle donne per parlare di misure concrete. Spingere una donna a sposarsi contro la sua volontà sarà un reato, punito penalmente: il fenomeno riguarda migliaia di giovani ogni anno in Francia. Secondo uno studio del 2011, si tratta soprattutto di ragazze nate in famiglie originarie della Turchia o di Paesi del Maghreb, dell’Africa sub-sahariana o asiatiche. II 22% di queste unioni forzate riguarderebbero donne trai 5I ed i 60 anni. Nei due terzi dei casi questi matrimoni forzati finiscono con un divorzio. Per il Gams, Gruppo per l’abolizione delle mutilazioni sessuali femminili, ci sarebbero in Francia almeno 70mila unioni di questo tipo, nate senza consenso. Francois Hollande, che aveva promesso una legge contro le violenze sulle donne prima dell’estate 2013, ha sì creato un dicastero per le Pari opportunità, ma al tempo stesso ha anche l’promesso di incentivare i fondi per aborto, con interventi rivolti soprattutto alle minorenni.

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